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Silvio
Villa classe 1920. La sua vicenda privata si è intrecciata strettamente
con quella del suo paese di nascita e di residenza, Cassano d'Adda (di
cui è stato vicesindaco ed assessore, oltre che consigliere comunale
per molti anni) e, più in generale, con le vicende che hanno
caratterizzato il '900, il secolo breve come lo definì lo storico Eric
Hobsbawn. Villa
è sempre stato un uomo di "parte", nel senso che è stato
partecipe, ha preso parte attiva, non è mai stato alla finestra di
fronte agli avvenimenti che hanno attraversato la sua vita e quella di
tutto il paese per oltre 50 anni. L'esperienza dei Lager nazisti l'ha
portato ad essere un partigiano della democrazia e della Pace, del
movimento dei lavoratori, un convinto antifascista ed ora, all'apice
della sua lunga vita, un cultore della "memoria" da
trasmettere alle nuove generazioni, affinché non si dimentichino i
valori e, soprattutto, i sacrifici e l'impegno che le donne e gli uomini
come lui, della sua generazione hanno supportato e sopportato per
riportare l'Italia ad essere un paese libero, democratico e pienamente
inserito nell'Europa del terzo millennio. Attualmente Silvio Villa è presidente onorario della sezione ANPI di Cassano d'Adda.
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