LA MEMORIA PRESENTE

La Memoria Presente è un libro che racconta la storia di Cassano d'Adda attraverso la vita e gli occhi di una persona che ama Cassano e che l'ha vissuta intensamente in tutte le sue trasformazioni.

Un libro omaggio dedicato al Sig. Silvio Villa, una figura che innegabilmente ha dato molto a questa cittadina e che con la sua autorevolezza ancora oggi continua a essere un importante punto di riferimento.

Tra coloro che hanno conosciuto Silvio Villa e che con lui hanno vissuto, in senso metaforico, una parte della loro vita, questo libro susciterà una certa curiosità: i lettori sì accorgeranno di rivedere, passo dopo passo, la storia della loro vita attraversata da varie vicende semplici, popolari ma anche con i rilievi storici che hanno interessato la nostra storia contemporanea.

Guido Tedoldi, un bravo giornalista scrittore attento e scrupoloso, lo ha incontrato ed intervistato e standogli vicino ha potuto mettere insieme questi brandelli di fatti personali ricostruendoli e inserendoli in un contesto molto più ampio, inquadrandoli in una epoca o in un periodo storico preciso.

Le parole sono di Silvio Villa. Il racconto e la storia sono di Guido Tedoldi che ha costruito un libro avvincente fatto di avvenimenti e aneddoti che arrivano fino ai giorni nostri.

Un libro-intervista dove ognuno potrà leggere e vedere se stesso o un suo lontano parente, un piccolo affresco di storia locale dove anche attraverso le immagini potrà riconoscere luoghi come una vecchia strada, una antica piazza o un lontano cascinello, tra passato e presente, ricordandone gli intrecci delle storie che un vecchio nonno oggi non racconta più.

Un dovuto omaggio della nostra Amministrazione quindi ad un uomo, Silvio Villa e a Cassano d'Adda; simbolicamente un gesto di testimonianza e un segno d'affetto e d'amore per tutti coloro che hanno dedicato una parte della loro vita a questa città.

Assessore alla Cultura Augusto de Stasio - gennaio 2004

 

PREFAZIONE

 

La biografìa di Silvio Villa costituisce l'esempio di come la vita di ogni persona sia intrecciata con le vicende del suo tempo. In particolare lui, quasi senza accorgersene, ha vissuto su un doppio binario pubblico/privato, in cui quello che gli succedeva nella vita privata andava a condizionare la sfera pubblica e viceversa.

Silvio Villa è stato soldato, e come tale è rimasto impigliato nella tragedia dei lager nazisti. E stato sindacalista, e ha partecipato in prima persona alla direzione delle lotte dei lavoratori dal dopoguerra fino agli anni '70. E stato un politico, ed è diventato vicesindaco e assessore di Cassano. Nel corso della sua vicenda ha conosciuto in prima persona alcuni dei personaggi più in vista della vita politica italiana, e ha toccato con mano le tensioni che hanno portato allo sviluppo e alla cronicizzazione del sistema delle tangenti nel nostro Paese.

Per usare la terminologia dello storico inglese Eric Hobsbawm, Silvio Villa è stato un protagonista del «secolo breve» cominciato con la rivoluzione d'ottobre e finito con la caduta del muro di Berlino. E nella contrapposizione tra visione capitalistica e solidaristica del mondo, Villa ha scelto da subito, per tradizione familiare, da che parte stare (nessuno dei suoi congiunti ha mai avuto la tessera del partito fascista).

Nel raccontare la sua storia spero di essere riuscito a non disperdere tra troppe parole la sua tensione morale. Ringrazio dell'opportunità che mi è stata data di affrontare quest'impresa il Comune di Cassano d'Adda, l'assessore Augusto de Stasio e il sindaco Rosa Casati.

 

Guido Tedoldi

 

L'AUTORE

Guido Tedoldi (classe 1966). È giornalista professionista e ha svolto la maggior parte della propria carriera nelle testate giornalistiche della bergamasca. Attualmente collabora con il Giornale e il Giorno.

 

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