Senza l'acqua per l'irrigazione e senza un'intensa e assidua cura dell'uomo, questo terreno sarebbe ridotto ad una landa deserta ed improduttiva. Per i cassanesi l'Adda è nativa del loro paese: non ha origine infatti in terra milanese, ma in Valtellina; eppure nulla per loro è tanto cassanese come l'Adda che entra nella composizione dello stesso nome del Borgo e dà loro vita e poesia. Non muore neppure tra i cassanesi essendo essa di passaggio, scorrendo verso i lidi più meridionali, in terra cremonese. E' un fiume alquanto cosmopolita: ha rapporti sia con gli Svizzeri del Grigioni8 che con la prosa manzoniana, essendo personaggio vivo dei "Promessi Sposi"9. L'Adda ha un carattere ricco di poesia e durante il suo percorso forma delle autentiche perle quali il lago di Garlate, di Olginate e di Sartirana presso Merate. A Cassano, l'Adda segna il confine amministrativo tra Bergamo, Milano, Cremona e Lodi ed un tempo costituiva addirittura il confine di Stato tra la Repubblica di Venezia10 ed il Ducato di Milano11. Per i cassanesi l'Adda è generosa: -
alimenta due centrali
elettriche, ovvero quella del Linificio12
e quella termoelettrica; -
specchia il castello13; -
lambiva la colonia elioterapica per i bambini; -
bagna il
"traversino": spiaggia dei poveri; -
genera la Muzza14; -
alimenta tutti i canali di irrigazione.
Il fiume Adda venne poi cantato da poeti di tutti i tempi, da Claudiano15 e Sidonio Apollinare16 , a Giosuè Carducci17, fu anche ripreso da moltissimi pittori tra cui Leonardo18 per lo sfondo della Gioconda e della Madonna delle Rocce. Cassano dunque era ed è punto strategico sull'Adda, terra di confine, passaggio obbligato per Milano ed ebbe addirittura la triste sorte di essere campo di battaglia con protagonisti di primo piano nell'orizzonte europeo. Il clima di questo territorio è quello comune in tutta la Lombardia ed in Brianza, in maniera più specifica di Milano. Il corso dell'Adda divide anche la nebbia: Cassano e la sua frazione Groppello sono molto più sereni e limpidi rispetto ai vicini comuni di Rivolta e Treviglio. Fino agli anni trenta del secolo scorso, poteva ben identificarsi, per quanto riguarda la flora, una "macchia dell'Adda", caratteristica cassanese, frutto del clima, della ricchezza di acque, della particolare composizione del terreno sassoso e sabbioso. La "macchia" era formata da olmi giganteschi, querce poderose utilizzate nella costruzione di cascinali, da carpini, aceri, ontani, salici argentati presso le acque, faggi, noci, e castagni. Il sottobosco era formato da un groviglio di rovi spinosi carichi di more, di edera, di vite selvatica, di sanguinella, di gaggìa usata per fare i cesti, di salice selvaggio e di luppolo. Il bosco rappresentava senza dubbio una grande ricchezza: per il legname da ardere, per la produzione di scope, per legname di opera, per i frutti commestibili. La grande ricchezza di acque contribuiva a rendere rigogliosa la vegetazione e la zona più ricca di boschi era quella oltre il fiume, più bassa e quindi più irrigata. Il bosco assicurava dunque anche la presenza di una cospicua fauna: in particolare possiamo citare la presenza di uccelli. La trasformazione del territorio, nel tempo, ha dato luogo ad un ambiente nuovo per flora e fauna e, mentre alcune piante ed animali si sono adattati alle nuove condizioni, altri si sono spostati altrove, o addirittura sono scomparsi definitivamente.
8 Il Cantone dei Grigioni è il più grande e il più orientale dei 26 cantoni della Svizzera; qui nasce il Poschiavino sotto la Forcola di Livigno nel Cantone e, passato in Italia, termina nell'Adda.
9 Romanzo storico di Alessandro Manzoni in cui la vicenda è ambientata in Lombardia tra il 1628 e il 1630, al tempo della dominazione spagnola. I protagonisti sono Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, due giovani che vivono in un non identificato paesino nei pressi del Lago di Como, allo sbocco del fiume Adda.
10 La Repubblica di Venezia o Serenissima Repubblica di Venezia od anche l'appellativo semplice di Serenissima, assieme a quelli di Repubblica di San Marco e di Repubblica Veneta, è il nome di un antico Stato indipendente, che includeva gran parte dell'attuale Italia nord-orientale, delle coste ed isole dell'Adriatico e si estendeva sino al Mediterraneo orientale, la cui capitale era la città di Venezia.
11 Il Ducato di Milano (1395-1797) fu un antico stato dell'Italia settentrionale che comprendeva, al momento della sua costituzione, gran parte dell'attuale Lombardia e porzioni delle regioni Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana, oltre al Canton Ticino e alla Leventina oggi in Svizzera.
12 A Cassano d'Adda sorge il Linificio Canapificio Nazionale inizialmente destinato alla semplice filatura, ma poi completato con i reparti per la tessitura e il candeggio di lino e canapa. In realtà il luogo era occupato da una filanda finché nel 1873 la società L.C.N., che possedeva già uno stabilimento a Fara Gera d'Adda, acquistò i fabbricati organizzando l'azienda secondo i modelli inglesi, sia nella progettazione che nei macchinari e, almeno in una prima fase, nel personale dirigente facendone, verso la fine dell'Ottocento, uno dei più grandi linifici d'Europa.
13 Monumento principe di Cassano è senz'altro il Castello Borromeo, costruito intorno all'anno Mille e successivamente rivisto. Fu Francesco Sforza, a metà del '400, ad apportare le modifiche più importanti e maestose, incaricando della progettazione l'architetto Bartolomeo Gadio, noto anche per aver lavorato al Duomo, al Castello Sforzesco e alla rocca di Soncino.
14 II Canale della Muzza (o canale Muzza, semplicemente la Muzza oppure impropriamente fiume Muzza) in milanese e lodigiano la Muzza è una diramazione del fiume Adda. Nasce a Cassano d'Adda, presso l'ex linificio, termina sempre nell'Adda a Castiglione. È il canale italiano con più portata ed il primo artificiale costruito nel nord Italia.
15 Claudio Claudiano (latino: Claudius Claudianus; Alessandria d'Egitto, 370 circa - Roma, 404) è stato un poeta latino.
16 Gaio Sollio Sidonio Apollinare (latino: Gaius Sollius Sidonius Apollìnaris; Lione, 5 novembre 430 circa - Clermont-Ferrand, 486) fu un nobile gallo-romano, alto funzionario dell'Impero romano, poeta ed epistolografo.
17 Giosuè Alessandro Michele Carducci (Valdicastello, 27 luglio 1835 - Bologna, 16 febbraio 1907) scrisse "Su l'Adda" parte dei componimenti appartenenti a "Le odi barbare" composte tra il 1873 e il 1889.
18 Leonardo di ser Piero da Vinci (Vinci, 15 aprile 1452 - Amboise, 2 maggio 1519) è stato un artista, scienziato e pittore italiano. Sappiamo che Leonardo si dedicò a studi idraulici a partire dalla sua permanenza a Milano, già ricca di navigli, e in Lombardia, solcata da un'ampia rete di canali. Utilizzò inoltre il fiume Adda come sfondo di due dei suoi più celebri dipinti: la " Gioconda" e " la Madonna delle Rocce".
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