Capitolo 1

CASSANO D'ADDA5: IL TERRITORIO.

 

La storia di una comunità si presenta, in apparenza, come un susseguirsi di piccoli e grandi eventi che scivolano nel corso del tempo. Osservando con maggiore attenzione, tuttavia, si scopre ben altro... L'uomo infatti non è l'unico attore ad animare il grande palcoscenico storico: anche il paesaggio, l'ambiente naturale, gli animali, la flora, il clima, persino i massi, le radici e le acque di un territorio hanno parti di tutto rispetto.

Non è del resto una novità constatare come le condizioni climatiche e geologiche di una regione siano in grado di influenzare e, alle volte, persino determinare il grado di sviluppo delle  civiltà e le abitudini di vita delle comunità umane.

Pare così opportuno, prima di intraprendere il discorso su coloro che vivono il territorio, offrire un'indagine del territorio appunto con il quale il borgo che esamineremo condivide positività ed asperità.

Zona di pianure, di acque, di dolci declivi, dalla flora vivace e dalla fauna che si riempie sempre più di ricordi; un luogo dove fatiche umane, natura ed operosità sembrano fondersi in un unico mosaico.

Il nostro  suolo è l'effetto di una lunghissima cronologia,  di una successione ininterrotta di eventi.

Il territorio cassanese è diviso in due parti dal solco del fiume Adda6 , caratterizzate da un dislivello di 20-25 metri. Il fiume appena citato a valle di Cassano si allarga in un ampio letto nel quale le acque si dividono in numerosi rami, separati da isolotti ghiaiosi e boscosi, e le sponde tendono ad abbassarsi fino a livellarsi.

Qui, mentre la sponda destra rimane ancora alta 15-20 metri, la sinistra si fa pianeggiante e di conseguenza Cassano appare dominante sulla pianura.

La suddivisione geofisica del territorio comunale può riassumersi secondo la seguente ripartizione.

La parte orientale è formata da:

a) zona idrica:

l'Adda si ramifica in più tronchi davanti al borgo. A nord si separa il Retorto dal quale si dipartono a pettine, più a sud, la Rivoltana, la Pandina e la Cremasca.

b) zona isole :

Isola Ponti fra l'Adda ed il canale Muzza

Isola del Linificio fra l'Adda ed il Retorto

Isola del bosco Bertolino fra l'Adda e il Retortello

Molte altre isole tra l'Adda, la Muzza e gli scaricatori.

c) zona agricola:

le terre dei cascinali Taranta, Bruciata, la frazione di Cascine S. Pietro, Porrà, Porretta, Lega, Seriole.

La parte occidentale si può dividere in:

    a)  piana del Linificio e piana su cui scorre la Muzza

     b)   zona più elevata degradante da nord a sud. La zona a nord del canale Villoresi è asciutta, mentre a sud i terreni sono irrigui per lo scorrere del Naviglio della Martesana e di rogge da esso derivate: Nuova, Roggetto dei Capuccini e Coldara.  

 

La zona a sinistra dell'Adda ricadeva, un tempo, nel lago Gerundo. Questa zona ha uno spessore coltivabile assai limitato sia per la sua origine più recente sia per la presenza di acque stagnanti.

E' molto povera di humus7 e di elementi fertilizzanti.

Fondamentale è stata l'opera dell'uomo nella valorizzazione di questi terreni, attraverso opere di presa e distribuzione delle acque, lavori di livellazione ed un'accurata tecnica agraria.

 

 

 

5 Posto sulla riva destra dell'Adda, Cassano fa parte della provincia di Milano, da cui dista circa trenta chilometri. Il Naviglio della Martesana, inaugurato nel 1457, lo confina a nord, costituendo un importante mezzo di comunicazione congiungente il paese al capoluogo lombardo. La storia cassanese risente di questa importante caratteristica, lo testimoniano diverse ville ( Borromeo, Brambilla....) di augustee famiglie che da Milano si trasferivano a Cassano per trascorrere la villeggiatura, fino ad essere sede definitiva. A sud-est corre la Muzza, fatta costruire col duplice scopo di proteggere l'antico castello, monumento più antico, e portare in quel di Lodi l'acqua necessaria per l'ospedale. Né e da escludere la presenza del lago Gerundo, che già ai tempi di Teodosio si cominciava a prosciugare ed oggi è definitivamente scomparso. Terra ricca di corsi d'acqua, fertile e ridente, quindi meta di battaglie a scopo di conquista. Punto strategico di rilevante importanza in tutti i tempi, fin da quello dei Cartaginesi. In origine il nome era semplicemente Cassano, probabilmente derivante dal nome gentilizio romano " Cassius ". E' probabilmente, lo stesso Cassiciacum luogo della conversione di S. Agostino. Certo è che la prima volta che appare il suo nome su un documento scritto è nell'anno 877, nel diploma di Carlomanno. Famoso per le tante battaglie combattute al valico sull'Adda che divideva il ducato di Milano dalla Repubblica Veneta. Da Cassano passarono il Barbarossa (1158), Ezzelino da Romano (1259), Eugenio di Savoia (1705), il generale Suwarov (1799). Qui soggiornarono Napoleone, in villa Borromeo, e in Villa Brambilla, Napoleone III, prima della battaglia di Solferino. Il suo castello era residenza degli arcivescovi di Milano fino al 1311 poi passò ai Visconti e, quindi, agli Sforza. Divenne feudo dei D'Adda, dei Castaldo, dei Bonelli e ritornò ai D'Adda. Con la rivoluzione industriale, per le sue caratteristiche fluviali, per la vicinanza di Milano, Cassano viene individuata come sede ideale di un stabilimento del Linificio Canapificio Nazionale, che tuttora esiste, seppure in forma assai limitata rispetto agli anni in cui la vita economica locale era legata solo al Linificio, unica industria.

Ora il tessuto industriale è ricco, con prospettive di ulteriore incremento. Attualmente gli abitanti sono oltre 16.700; due le frazioni che fanno capo: Cascine S. Pietro e Groppello d'Adda. Per chi giunge da Treviglio, per dirigersi verso Milano, Cassano appare in alto, maestoso su di un promontorio, che è la parte più antica, che ospita le più antiche abitazioni. Cassano è ricco di chiese: Prepositurale, S. Dionigi, S. Ambrogio, S. Antonio, S. Aquilino, S. Pietro, Cristo Risorto e Annunciazione, due parrocchiali a Groppello e l'oratorio di S. Antonio, tutte significative per opere d'arte. Numerosi sono anche i palazzi e le ville: D'Adda, Brambilla, Oratorio, degli arcivescovi a Groppello. Il territorio comunale è diviso in ben cinque parrocchie di cui quattro di giurisdizione del vescovo di Cremona e la quinta della diocesi di Milano. Cassano è sede delle carceri, dell'Ospedale, di un liceo scientifico e della caserma dei Carabinieri.

 

6 L'Adda (Ada nei dialetti lombardi) è un fiume dell'Italia settentrionale, il cui corso è interamente compreso nella Regione Lombardia. Il suo nome deriva dal celtico, lingua delle antiche popolazioni locali, e significa "acqua corrente". È il più lungo affluente del Po e con un percorso che si sviluppa per 313 km è il quarto fiume italiano per lunghezza dopo Po, Adige e Tevere e il sesto per ampiezza di bacino dopo Po, Tevere, Adige, Tanaro e Arno. Nella gerarchia degli affluenti del Po si distingue oltre che per la sua lunghezza anche per il suo apporto di acque, in quanto secondo per portata media alla foce (dopo il Ticino). Attraversa le Province di Sondrio, Como, Lecco, Bergamo, Milano, Cremona e Lodi.

 

7L'humus è un componente chimico del terreno derivato da un processo di decomposizione e di rielaborazione della materia organica. Rappresenta la parte più attiva, sotto l'aspetto chimico e fisico, della sostanza organica del terreno e interagisce con la frazione minerale e con la soluzione circolante influenzando le proprietà chimiche e fisiche del terreno.

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