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Casa di Cura della Sciatica a Cassano, nella sua collocazione sul viale delle Rimembranze

 

A garantire la professionalità dell’Istituto, era direttore il dott. Telò; per tre anni garantirono assistenza anche le suore Adoratrici del Beato Spinelli di Rivolta.

La Casa di Cura della Sciatica continuò la gloriosa tradizione fino alla guerra 1940-45. I bombardamenti della stazione non risparmiarono la storica Istituzione sanitaria. Ma anche il cammino della scienza con le nuove terapie e successi della medicina, e la sfiducia degli antichi rimedi naturali, condannarono al fine della celebratissima Casa di cura.

Il segreto del miracoloso medicamento è sceso nella tomba nell’anno 1970 circa con la morte della Signora Locatelli, ultima custode del miracoloso farmaco.

 

Stranamente quella formula si affermò, stranamente quelle donne eccelsero, logicamente il borgo balzò agli onori della cronaca, e vi rimase per decenni, quelli necessari affinché la medicamentosa formula potesse far sentire i propri effetti. Se gli effetti che ne conseguirono furono tali, certamente notevole è il merito e se diverse furono le donne della sciatica, Clotilde Lecchi, soggetto di tale trattazione, rimane tra le protagoniste e tale deve essere considerata, proprio per questo a lei è stato dedicato questa trattazione e lei risulta essere l'artefice indiscussa di un evento storico, meritevole di evocazione. Ora i suoi echi potranno essere spenti, scarsi i luoghi che si possono identificare come sede di un evento che per molto tempo non passò inosservato. Sta ai documenti conferire un senso di verità e certezza, quella che merita l'episodio cassanese.

 

 

Tratto da “Un Borgo e la sua Gente” Volume III di Carlo Valli

Commentato per il sito:  www.vivicassano.it dal prof. Fausto Gilli.

 

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